La festa delle luci
Ecco l’origine dell’usanza delle luci di Natale…
Tanto tempo fa non c’erano i libri, tutto era tramandato oralmente dai genitori, nonni…
Viene raccontato che Dio disse a Mosè di costruire il candelabro (Menorah) Esodo 25:31-40 e Mosè ubbidì Esodo 37:17-24
Luce come presenza di Dio, le 7 luci dovevano essere sempre accese, quindi l’olio che il candelabro bruciava non doveva mancare, infatti un sacerdote per 7 giorni provvedeva a questo giorno e notte..
Poi il candelabro venne distrutto nel periodo delle guerre del tempo..
Il popolo ebraico lo ricostruì e per fare la purificazione secondo l’usanza del tempo, doveva bruciare olio per 8 giorni. Ma era rimasto olio solo x uno dei braccetti del candelabro.
Come vediamo nel disegno (disegno di Elisa che verrà inviato durante la chiamata) c’è un braccio centrale che è collegato a tutti gli altri, quindi avendo poco olio, questo venne messo proprio lì e bruciando passó a tutti gli altri 6 e il candelabro non si spense. Questo fu un miracolo, un prodigio.
Questo veniva raccontato ai bambini con i quali poi si inventó un gioco.
Il gioco della trottola…
Si faceva ruotare una sorta di “trottola” che aveva delle iniziali scritte su ognuno dei suoi 4 lati, 4 lettere che erano le iniziali della frase in ebraico “un grande prodigio ci fu là”.
Ad ogni lettera corrispondeva un punteggio.
Poi i bambini festeggiavano con appunto la “FESTA DELLE LUCI” “Hannukkah” dove mangiavano anche delle cose dolci del tempo come fichi secchi ecc..
Esempio lettere da mettere:
Un grande U G
Prodigio P
Ci fu C F
Là L
Costruiamo una trottola….